gru e ponteggi in un cantiere edile

I RISCHI PRINCIPALI DEL LAVORO IN CANTIERE

Durante le mansioni e le operazioni svolte in un cantiere edile gli operai vengono quotidianamente a contatto con numerose tipologie di rischio.

Lavori in quota, ponteggi e trabattelli, l’utilizzo di attrezzature pericolose, lo spostamento dei carichi e l’uso dei mezzi meccanici, un operaio che lavora in cantiere deve essere protetto adeguatamente grazie a un Piano Sicurezza e Coordinamento (PSC) ben strutturato e una Valutazione dei Rischi (DVR) pianificata nel dettaglio.

Il rispetto delle normative di sicurezza nei cantieri da parte del Datore di Lavoro è obbligatorio per legge, così come la dotazione dei giusti DPI ai dipendenti, che devono essere sempre certificati e manutenuti nel tempo.

Ma quali sono i fattori di rischio ai quali più o meno ogni operaio e involontariamente sottoposto perché conseguenza diretta dei lavori che si svolgono in cantiere? Possiamo definire tre categorie di rischio generale:

  • L’esposizione a rumori forti e costanti
  • Il possibile contatto con agenti chimici
  • L’esposizione a vibrazioni durante il lavoro quotidiano

La sovraesposizione al rumore

Il rischio dovuto alla costante esposizione al rumore interessa tutti gli operai presenti in cantiere, qualsiasi sia la loro mansione, e non deve essere mai sottovalutato perché può portare con il tempo a soffrire di numerosi problemi legati all’apparato uditivo.

L’effetto più comune è la progressiva perdita dell’udito che può colpire con diversa intensità fino a raggiungere uno stadio cronico, dove l’udito si abbassa drasticamente e in modo irreversibile.

L’inquinamento acustico prodotto dalle macchine in funzione in cantiere, inoltre, si presta a generare anche rischi involontari, rendendo a volta difficile comprendere le comunicazioni tra dipendenti o percepire avvisi e allarmi di sicurezza.

Il rischio di contatto con agenti o sostanze chimiche

Durante le attività svolte in cantiere la possibilità di entrare a contatto con sostanze o agenti chimici dannosi per la salute è molto alta, un rischio quindi presente non solo nelle specifiche realtà che trattano sostanze chimiche.

Gli agenti chimici utilizzati durante le attività quotidiane in un cantiere sono numerosi, dai prodotti per le pulizie alle vernici, e tutti potenzialmente dannosi per la salute degli operai, con la conseguenza che praticamente la totalità dei dipendenti, indipendentemente dalla mansione svolta, è esposta a rischio di contaminazione chimica.

Bisogna quindi prendere coscienza di questa possibilità e operare con le giuste contromisure definite in fase di Valutazione dei Rischi e le giuste procedure di prevenzione e Sorveglianza Sanitaria.

L’esposizione dannosa alle vibrazioni

L’utilizzo di attrezzature e strumentazioni che producono vibrazioni è costante all’interno di un cantiere e, per quanto messe in funzione rispettando tutte le misure di sicurezza e la manutenzione spesso viene trascurato uno dei rischi più comuni per gli operai, la continua esposizione alle vibrazioni.

Con le attrezzature in funzione le vibrazioni vengono trasmesse dalla mano al braccio fino al resto del corpo provocando diversi disturbi che, nei casi più gravi, possono comportare lesioni agli arti superiori, disturbi neurologici, difficoltà per la colonna vertebrale e disturbi vascolari.

Si può ovviare a questo dannoso problema per la salute con l’utilizzo di strumentazioni correttamente manutenute e di nuova generazioni, leggere e dotate di sistemi antivibranti e di ammortizzazione.